mercoledì 19 dicembre 2012

Questa è stata una settimana di pausa forzata, causa influenza...
Ora torna la salute, e sembra anche la neve ed il freddo. Avrò presto occasione di riprendere i test.
Nel frattempo ho avuto gradita occasione di viaggiare con la fantasia grazie alle pagine di Guzzi Overland (Australia), Vespatec (Quebec), Vescapade (dall'Australia in PX!), Vespa Tramp (Slovacchia), e naturalmente Vespabook dell'amico Nicolò.

Ho preparato anche la pagina facebook dedicata PeeVeeVespa in cui voglio raccogliere le foto ed i filmati, non solo miei, dedicati al viaggiare in Vespa.
Sto scoprendo quanta gente si sposta in Vespa nel mondo intero, sia classiche che moderne, e come ci sia un circuito di appassionati riuniti da internet e facebook!
Con la mia pagina voglio dare un mio piccolo contributo.

Acquisti: è arrivata una GoPro, e spero di avere qualche ripresa da pubblicare. A presto!


domenica 9 dicembre 2012

Oggi breve uscita pomeridiana in Alpago e Cansiglio. Sono arrivato a Sant'Anna, all'agriturismo, e nella foto si può vedere il mio trofeo!
Temperatura fra -4°C e -6°c. Neve bella, ma in alcuni punti esposti al sole trasformata in ghiaccio. Comunque gomme sempre sincere.

formaggi, ricotta, salame di malga

Naturalmente sempre in Vespa, perché più strada faccio meglio è!






Il test di oggi era dedicato ai copri-mani. L'effetto termico è buono, ma devo controllare il montaggio perché mi impediscono un po' troppo i movimenti.
Bene invece il sotto-casco Dainese, anche nella protezione della gola. L'abbigliamento Dainese che uso è molto efficace, ma temo che con temperature un po' più basse avrò i primi problemi. Infatti veste troppo giusto, e non lascia spazio ad altri strati protettivi: neanche all'intimo termico! Non è quello per climi artici.




mercoledì 5 dicembre 2012

Oggi ho fatto un giro per provare ancora le gomme Sava, impratichirmi con la guida su neve, testare l'abbigliamento. Temperatura fra -1 e -6. Neve fresca con zoccoli di ghiacciata.

Dovevate veder la faccia fra lo stupito ed il divertito di chi ho incontrato!Tra gli altri una colonna di collaudatori tedeschi su 6 Mini.
Il bello è che si va su come saette! Ho iniziato con cautela in Staulanza, e sono arrivato su allegro al Passo Falzarego ed al Passo Valparola. Ecco una sintesi fotografica del percorso:

Passo Staulanza, m1773


panorama sul Gruppo del Sella, Dolomiti, dalla Val Fiorentina

il Monte Pelmo, m3168, in  Alta Val Fiorentina. Dolomiti.

Passo Giau, m2236

Monte Averau, m2648. Dolomiti.

Monte Nuvolao, m2575. Dolomiti.

Le protagoniste: Vespa GTS250ie, e gomme Sava MC32!

Passo di Valparola, m2192.
In salita, fai anche i tornanti con gas leggero, parti in lieve derapata, e all'uscita della curva acceleri: divertimento assicurato!
Mi sono limitato solo quando ho visto che avevo toccato gli 80 kmh in rettilineo, e i 40 kmh su tornante ;-)))!

lunedì 3 dicembre 2012

Si comincia a ballare!
Oggi giro pomeridiano sul Monte Grappa. Parto da Pederobba ed arrivo a Feltre passando per il Monfenera e la Valle delle Mura dove ho scattato le foto.

Passato l'Archesòn
A Malga Mure
Lungo Valle delle Mure

Temperatura fra +1 e -1. Neve fresca, talora bagnata, fondo ghiacciato. Presenza di solchi di ruote d'auto.
Sorprendenti gli pneumatici: trazione costante, frenata pronta. Non credevo in una riuscita così buona!
Affrontate anche discese e salite oltre il 15% senza particolari problemi!

mercoledì 28 novembre 2012

Sembra che stia per arrivare finalmente l'inverno! In questi giorni sta piovendo fortemente, ma le previsioni dicono che dal fine settimana farà più freddo. In montagna fa già più freddo, sta nevicando, e sembra che potrebbe nevicare anche in pianura la prossima settimana!

In questi giorni ho cominciato ad usare la Vespa con gli pneumatici da neve, ma le alte temperature, fino a 13 gradi, non andavano bene. Durante la prossima settimana invece, sarò in ferie, e potrò girare un po' con le giuste temperature.

A proposito di freddo, di grande freddo, ho avuto ieri una fantastica notizia: una importante azienda italiana, produttrice di caschi, mi ha offerto di testare in Norvegia un loro prodotto completamente attrezzato ed appositamente dotato di una visiera termica!
Questa soluzione è la migliore per vincere l'appannamento, e la formazione di ghiaccio sulla visiera. Fa onore a questa azienda avere accettato la mia provocazione tecnica, ed essersi offerta con un prodotto potenzialmente innovativo!



Ho cercato a lungo i rete. Ho trovato anche le istruzioni per prepararne una come questa qui sopra partendo dalla resistenza di un asciugacapelli! Ma non sono riuscito a trovarne una venduta già pronta sul mercato europeo. Solo in Nord America (Stati Uniti e Canada) è possibile trovare una proposta da parte di HJC indirizzata ad un utilizzo Snow.


Sarebbe quindi una grossa novità, appetibile in particolar modo in Nord Europa, la disponibilità da noi di questi prodotti. Soprattutto adesso che il progresso tecnologico degli pneumatici sta ampliando all'inverno l'uso delle due ruote!

Spero di poterla mostrare presto su questo blog!





giovedì 22 novembre 2012

Finalmente! Finalmente è arrivato l'iniettore di ricambio e l'officina mi ha riconsegnato la Vespa GTS250. Erano 10 giorni che aspettavo!
Anche perché avevo appena montato le gomme invernali della Sava MC32, e non vedo l'ora di provarle!

E' vero che manca ancora la neve, e le temperature si mantengono insolitamente alte, ma comunque provare gli pneumatici mi farà entrare nel clima del viaggio: cominciano i test, di gomme, carichi, abbigliamento, casco e visiera, ecc. ecc.

Dalla prossima settimana cominceranno ad abbassarsi anche le temperature, e spero non dover arrivare a 2000 metri per fare qualche prova adeguata.
I due principali obbiettivi infatti sono provare per tempi prolungati i capi di vestiario, e abituarmi a viaggiare su diversi fondi stradali, specie quelli innevati.

Questa settimana comunque si sono aggiunti altri due tasselli all'attrezzatura: ho ricevuto il portapacchi anteriore, e le scarpe Caribou della Sorel.


Queste ultime mi hanno impressionato favorevolmente!
Molto confortevoli, in materiali pregiati, con scarpetta interna estraibile in lana, sono pubblicizzate come resistenti fino a 40° sotto zero. E la sensazione e che possano realmente tener fede alla promessa.
Più versatili e specifiche di stivali da moto, sono il tipo di scarpa che potrebbe usare un muscher, o il conduttore di una motoslitta, e permettono anche di camminare nella neve.

Per le mani ho provato i sottoguanti della Decathlon abbinato ai miei guanti invernali della Spidi, che per fortuna sono abbondanti: il risultato sembra confortevole. Considerato che ho anche le moffole, e gli scaldini chimici (questi anche per i piedi), la protezione dovrebbe essere sufficiente.

A questo punto, quindi, penso di aver sistemato i Due Problemi Critici dell'abbigliamento a basse temperature: proteggere le mani e proteggere i piedi.

Rimane invece un grosso problema relativo all'equipaggiamento motociclistico: trovare una visiera che non ghiacci a bassissime temperature!
Assodato infatti che si formerà condensa ghiacciata all'interno della visiera, come risolvere il problema della protezione del viso? Non semplici visiere trattate antifog.
Forse le visierine Pinlock? Forse applicare resistenze spannanti? O forse anche rinunciare alla visiera e ricorrere a mascherine da sci?

Adesso contatterò qualche produttore e sentirò cosa ha da proporre...




venerdì 16 novembre 2012

Questa settimana un po' di pausa forzata. La vespa è in manutenzione. Infatti negli ultimi due anni guasti vari hanno bloccato i miei progetti di viaggio proprio sul più bello!

Nel 2010 l'idea di incrociare due volte nella zona della Lapponia e di navigare con l' Hurtigruten nella zona di Capo Nord è saltato a causa di un guasto al mio Sharan che avrebbe dovuto portare me e la Vespa PX fino a Lulea, in Svezia.



Nel 2011 l'accensione della spia motore della Vespa Gts (il giorno prima della partenza!) aveva bloccato invece la partenza per il Nord della Spagna ed il Portogallo, e mi costrinse a rimandare l'assaggio del "pulpo gallego" ovvero il polipo cucinato alla maniera della Galizia.



Ed adesso di nuovo la spia motore (!) : per cui subito stop e  Vespa affidata alle cure di West Road Bike, vicino a casa, per un'immediata soluzione.

Nel frattempo comunque ho prenotato il viaggio di avvicinamento con DB (Bolzano-Amburgo solo 169€ !), sono in attesa delle scarpe Sorel Caribou da -40°, e del portapacchi anteriore.

A breve gli aggiornamenti!



mercoledì 7 novembre 2012

Come suggerito nel post precedente ho verificato la collocazione del raduno di quest'anno. Effettivamente non è nella zona di Gol, ma in quella di Ringebu.

In questo caso si tratta di prendere la solita E6 ad Oslo, seguirla fino a Lillehammer (102 km), proseguire fino a Ringebu (60 km), quindi prendere la deviazione a destra che in circa 20 km dovrebbe arrivare al Gudbrandsdal Hotell .


http://www.gudbrandsdal-hotell.no/
La E6 -European Route E06- ha il rango di un'autostrada. Da Trelleborg (Svezia), passando per Oslo arriva fino a Kirkenes, al confine con la Russia, dopo aver segnato 3140 km!



Si può ragionevolmente pensare che venga tenuta il più possibile pulita. Se non ci saranno precipitazioni in corso quindi troverò il fondo stradale innevato solo dopo Ringebu, lungo la secondaria montana che porta in quota all'altipiano su cui è previsto il rendez-vous.



martedì 6 novembre 2012

Voglio ringraziare Federico Esposto dei suoi suggerimenti. Lui e suo fratello sono stati al Krystallrally 2012 in sella a Vespe PX! Ecco il suo contributo:


Quote Originariamente inviato da pivincelli Visualizza il messaggio
Grandissimi!
Intanto lascia che vi faccia i complimenti: so bene che ci siete stati, perché ho frugato in rete tutti i documenti possibili, e così vi ho anche visti su un paio di filmati! Sapevo anche che avevate lo stemma di Vol perché lo ha notato Lorenzo205.
Ti chiederei solo 3 cose precise che mi preoccupano: come eravate vestiti, in particolar modo per mani e piedi; come si conduce la Vespa sulla neve norvegese; e infine se, come penso, da Oslo a Gol devo contare su percorrenze molto più basse (si fa in giornata?).

Io avrei voluto andare col PX125E, mio ormai dal 1982, se ci fosse stato qualcun'altro. Invece andrò col GTS250. Chissà che un anno non si possa poi fare un VOL's Group!

Ciao! Grazie!





grazie mille dei complimenti. è un piacere aiutare con consigli chi come noi vuole farsi un "viaggetto simile"...
dunque:

abbigliamento: doppi calzettoni di lana (non cotone, ti geli), sottotuta termico antivento e foderato, sottomuta in pile (quello che usano i sub), pantaloni e giacca acerbis (pantaloni doppio strato e giacca triplo strato), giubbetto vespa ( con la toppa di VOL!!!!! obbligo!!!), passamontagna in pile o quello invernale della dainese, guanti pesanti ma che non ti impediscano i movimenti, i km sono tanti. se dovessi rifarlo, però, prenderei i guanti riscaldati della klan (se non ricordo male.
vestito cosi non si stava male (non dico che facesse caldo perchè sarebbe una cazzata, il freddo dopo qualche ora lo senti), i problemi vengono comunque sempre da mani e piedi...
noi ai piedi abbiamo comprato su internet degli scarponi che mi hanno consigliato qualche anno fa ad un raduno invernale a genova (octopustreffen), li usano per lavorare sul pack, in canada, certificati a - 60. un po' ingombranti ma una figata, credimi. se parti per un viaggio cosi, non lasciare nulla al caso o di scontato.

vespa su neve: al contrario di come pensavamo, in norvegia le strade principali sono pulite, le strade secondarie sono una lastra di ghiaccio. lo fanno di proposito per quello che ho capito, viaggiano a 70, 80 all'ora con i chiodati... noi abbiamo fatto tutto il viaggio con le gomme termiche ( ci ha sponsorizzato la heidenau), le avevo già usate anche all'elefante. anche sulla neve o sul ghiaccio viaggio tranquilla ai 40, 50 all'ora. avevamo anche le chiodate ma non ho mai dovuto montarle. sidecar e moto tutti con le catene o con le chiodate, la vespa un trattore, trazione spettacolare e buona stabilità. consiglio: dai un'occhiata al sito della heidenau. qui su VOL le conoscono già (qualcuno...)

norvegia: ATTENTO!!!!!! tutti gli anni il raduno cambia di posto, non è fisso a gol!!!!! io sono partito con questa convinzione.... meno male che la notte trascorsa ad oslo ho curiosato su internet per verificare... lo avevano spostato a ringebu, a 200km da gol e da oslo. verifica costantemente... noi abbiamo percorso la distanza da oslo al raduno tranquillamente in un giorno. consiglio: scegli sempre hotel con parcheggio ma soprattutto con internet wifi, per tenerti aggiornato sulla meta e, importantissimo, sul meteo.

2 numeri: chilometri totali da roè volciano (bs) 4200. 15 giorni. chilometri al giorno tra i 320 e i 400. orario di partenza al mattino circa le 08:00. orario di arrivo nel pomeriggio compreso tra le 15:00 e le 17:00.
media km circa 100 in 1 ora e mezza. soste: 3/4 al giorno per rifornimento (ogni 100 km per sicurezza) e per scaldarsi un po' (non fermarti troppo a perdere tempo, meglio arrivare prima la sera per riposare bene ed avere un margine in caso di guasti). temperature comprese tra i - 5 e i - 20. cambiato una candela e una bobina al px 200 di mio fratello, nessun altro guasto. spesa totale (benzina, alberghi, cibo, raduno, ecc..) circa 2000 euro a testa.

penso di averti detto tutto... se hai altro chiedi pure.
l'unica cosa che aggiungo: io ho una px 125 dell'83 (con un 177 polini), mio fratello un px 200 dell'85, mezzi datati ma con una manutenzione maniacale (ho un'officina di riparazioni moto). questo per dirti che non importa se la vespa è vecchia o nuova, l'importante è partire con il mezzo pefetto e i pezzi di ricambio che ti possono servire.... quando viaggi per 6/8 ore algiorna a temperature prossime ai - 20 meglio non avere problemi...



Ai suoi, voglio aggiungere anche i suggerimenti trovati a questo prezioso link: lette questa 2 pagine si ha un quadro completo!

http://www.biketrainer.it/UserFiles/Image/2012/norme%20comportamentali/winterdresses.pdf




domenica 21 ottobre 2012

Mancano 15 settimane alla partenza, prevista per sabato 2 febbraio.
Ho già inviato la mia prenotazione, ed io dovrei essere lì dal 6 al 9 febbraio.

Nella settimana passata ho lavorato sull'abbigliamento. Ordinata da Decathlon on line, mi è arrivata la giacca di piumino pensata per climi molto freddi. Nel complesso è molto ben fatta e ricca di piuma; mi sarei aspettato però che le cuciture delle camere non fossero passanti; è vero che è foderata internamente ed il tessuto sembra un simil gore-tex, anche se loro la danno solo per idrorepellente. Buone anche le chiusure ai polsi ed in vita, pensate per impedire dispersioni di calore.
Chiaramente questa giacca non è da usare in moto, ma per la permanenza. La misura è volutamente abbondante così da indossare comodamente altro sotto.
Insieme alla giacca mi sono arrivate anche 2 paia di sottocalze di seta, una confezione di scalda-mani ed una di scalda-piedi chimici. Sono 15 coppie per pacco, e dovrebbero avere effetto per 5 ore!

 

Infine sempre da Decathlon, ma questa volta in negozio, ho preso dell'intimo termico della serie Simple Warm, e un paio di sotto guanti.
Costi molto contenuti: adesso ne proverò l'efficacia!Anzi attendo solo che le temperature calino, e cada la neve, per andare sulle strade di montagna per testare il tutto.










mercoledì 10 ottobre 2012

Dunque. Le gomme erano arrivate. I cerchi sono arrivati ( neri, bellissimi ). Ho fatto subito assemblare il tutto. Ed ecco il risultato:

Oggi ho dato una ruota completa ad un "telonista" che mi farà due  custodie sagomate per la protezione durante il viaggio.
Nel frattempo sto cercando il portapacchi anteriore. La ruota anteriore viaggerà fissata a questo. La posteriore sarà dietro allo scudo come in Lapponia.
Il peso della ruota anteriore, di quella posteriore, e della tanica da 10 lt della benzina serviranno a dare più presa all'avantreno.
Così fino alla Danimarca o Norvegia userò normali gomme invernali, e da lì le chiodate.
Osservando con più attenzione, infine, ho visto che ci sono ancora sedi libere per altri chiodi: cattivissime!!! All'occorrenza troverò un gommista chiodatore, a costo di trasformarle in due ricci...



martedì 9 ottobre 2012

Questa Vespa GTS250 è affettuosamente chiamata: Alce Rossa.


Era quasi il solstizio d'estate,del 2009, e in quel momento stavamo valicando la Alpi Norvegesi nella vasta area della Lapponia.

Dopo quel viaggio le ho affibbiato questo soprannome, e da allora si fregia sul bauletto della bandiera finlandese, di quella sami, e di quella norvegese cioè le principali regioni visitate.

E bisogna dire che se le è meritate:
in 11 giorni, 7.800 km, 9 confini ed un mare, il Baltico, attraversati! Il tutto garantendomi grande comodità nelle galoppate sulle autostrade tedesche, agilità sui tornanti delle Alpi Italiane, stabilità sulle umide e fredde strade montane della Lapponia Norvegese.



Ora, dopo tanti chilometri percorsi i Italia, ed in attesa di concretizzare,  la prossima estate il progetto di andare ad assaggiare il polpo gallego, ecco di nuovo la Norvegia:
non il nord, ma il sud; non in giugno, ma in febbraio...!

Alce: come il bestione che ci ha tagliato la strada in Finlandia. Rossa: per la sua vistosa livrea. Ma la domanda é: come se la cavano le "alci rosse" sulla neve?



domenica 7 ottobre 2012

Le gomme sono arrivate!




Adesso attendo i cerchi su cui montarle. Dovrebbero arrivare domani dalla Germania dal sito Sip.
Sono arrivato a questa scelta dopo avere analizzato diversi pneumatici invernali. Non credevo che ce ne fossero così tanti in commercio!

Belli anche gli Heidenau k66 LT Snowtex, gli IRC SN23 Urban Snow, o gli Schwalbe Iceman (che hanno anche dei fori apparenti predisposizioni per i chiodi). Interessanti invernali anche i Metzeler Feel Free Winter, ma sicuramente non adatti alla neve.

La Sava è una fabbrica slovena del gruppo Goodyear. Il disegno del battistrada è ben modellato, con profonde scolpiture, e una diffusione omogenea di lamelle. Ho voluto fidarmi della loro proposta di chiodatura ( nota che anche il modello non chiodato ha i fori predisposti, come gli Schwalbe).
Confido cioè che abbiano studiato un grip ottimale combinando lamelle e chiodi nella giusta proporzione.
Ad una prima impressione la gomma è bella, rinforzata, ma i chiodi sembrano poco sporgenti. Dopo le prime nevi vi saprò dire se le aspettative sono ben riposte o se era meglio fare la chiodatura in Norvegia!

Come gestirò le gomme? Nei prossimi post!



mercoledì 3 ottobre 2012

Settembre 2012.
Come spesso accade, non si sa quando non si sa come, ma ci si comincia ad interessare a un qualcosa, con una tale curiosità e passione, che dopo un po' non si ricorda neanche più da dove si era partiti.
Tal son io in questo frangente. Mi piace pensare ai viaggi, a paesi lontani, a paesaggi nuovi, a usanze diverse, e facendo ciò devo essermi imbattuto in qualche notizia sul Krystallrally.Da lì la fantasia a cominciato a spaziare, al punto che mi son ritrovato con la voglia di andarci...

Eccomi dunque qua ad iniziare una specie di Diario, dove segnarmi le fasi di costruzione di questa idea. E cercare di segnarmi le ricerche, le riflessioni, le possibili soluzioni, per affrontare il Grande Compagno di questa impresa: l'inverno scandinavo!

Strade ghiacciate, neve, gelo sono i compagni di viaggio nell'interno della Norvegia in febbraio- Fino ad arrivare ai temibili -30 °c della lunga notte di quelle latitudini.

Vedi anche: